Storia per il Gonfalone Comunale

Il Gonfalone del Comune di SAN MANGO PIEMONTE

L’undici febbraio del 1990 si inaugurò la nuova sede comunale, riedifcata ex novo sulle macerie del vecchio Municipio in stile 800 minato nella sua stabilità dal rovinoso evento sismico del 23 novembre 1980. Per l’occasione lo storico Antonio Roma presentò questo suo lavoro di ricerca  attento e circostanziato, unico nel suo genere per San Mango Piemonte, che partendo dalla narrazione delle vicende storiche del paese, dal culto per San Magno, Patrono di San Mango Piemonte, da famiglie capostipi del Comune, voleva proporre la adozione di un gonfalone municipale avvolarando la sua tesi da documenti e testi ricercati, consultati e menzionati. Il tutto prima che si potesse “inventare” lo stemma ed il gonfalone del Comune di San Mango Piemonte.

Antonio Roma così introduce la pubblicazione:
“Quando, nel 1977, con l’amico Nicola Vitolo, mi resi promotore presso l’Amministrazione Comunale di San Mango Piemonte per l’incarico ad uno studio Araldico onde arricchire il nostro comune di un gonfalone, di certo non potevo immaginare di diventare oggi l’autore.
Tutto ebbe inizio quando lo studio Araldico di Genova, a conclusione delle ricerche effettuate, sottopose allora Sindaco, Sig. Gennaro Parrillo, un gonfalone con lo stemma di San Mango Piemonte Cilento, comprovato da note storiche e da un antico sigillo (rinvenuto presso l’Archivio di Stato di Napoli) che nulla avevano a che fare con la storia del nostro paese.
L’amore per la verità ed un innato interessamento per la storia locale,  reso più facile dalla amicizia e dai nostri preziosi consigli del Dottor Michele Cioffi, nonché dalla cortese collaborazione del prof. Pasquale Natella, mi hanno consentito di stilare questo libretto.
Esso si articola in vari capitoli che non solo spiegano, giustificano e descrivono la creazione del gonfalone, ma concorrono a tracciare un profilo completo della storia del nostro piccolo ma importante centro.
Non è molto. A tempi migliori uno studio più approfondito non solo sulla storia, ma anche sui personaggi, gli usi ed i costumi di San Mango Piemonte.”

IL GONFALONE

La storia di un paese,di un comune,di una città è racchiusa,forse più che in ogni altra cosa,nel suo gonfalone,nel suo stemma e quindi esso necessariamente deve illustrare visivamente,sia pure con il sunto di un disegno,la storia della comunità che rappresenta.
Spesse volte negli Archivi è facile scoprire stemmi relativi alle antiche Universitas;in tali casi è facile assegnare lo stemma al Comune o alla Città.
Altre volte,invece,nulla esiste di scritto,né sigilli né pergamene e quindi ricercare lo stemma è più arduo.
In questi ultimi casi lo storico deve ricorrere alla storia del Luogo e creare lo stemma in base a precise norme araldiche affinché esso sia rappresentativo di fatti,momenti,episodi peculiari della storia del Centro che lo stemma deve rappresentare.
E’ il nostro caso.
Non essendoci alcun sigillo dell’anticha Universitas di San Mango Piemonte, lo stemma è stato creato attingendo alla storia del Comune, in cui larga parte hanno avuto le nobili famiglie Santomango e Cavaselice e sulle quali primeggia la figura del Santo Patrono che ha dato il nome all’antico paese, tanto che il poeta Ortensio Cavallo, in una delle sue tante liriche,ebbe a scrivere:
Il Santo nome il Monte,ch’al suo piede
ha del paese il nucleo principale;
del Santo è il romitaggio,che si vede
sul vertice da lungi occidentale;
al Santo è dedicato per la fede
avita ognor il titol parrocchiale;
perché, dunque,il Comune tarda tanto
a ritornar al nome del suo Santo?

E’ per le ragioni sopra descritte che lo stemma del Comune di San Mango Piemonte deve necessariamente racchiudere in sé i tre punti cruciali e essenziali detti senza i quali la storia del Paese non avrebbe ragione d’essere.
Esso, quindi, avrà la seguente blasonatura;
                         Semispaccato-partito con nel I lo stemma della famiglia Santomango, nel II le armi
                         della Famiglia Cavaselice e nel III la figura di San mango benedicente sul paese
                         naturale.
Il gonfalone, invece, sarà:
                         Troncato di bianco e di azzurro, caricato dell’arma sopra descritta, riccamente                                 
                         ornato di fregi d’argento con segni esterni di Comune.

Prima vi era la vecchia casa comunale, bella nella sua semplicità, imponente per la sua ubicazione. Oggi, mi sia consentito dire, gli eventi sismici che danneggiarono l’esistente e l’interessamento dell’Amministrazione Comunale ce ne hanno regalato una più grande e più ricca di marmi, che conserva nell’aspetto e nel posto la bellezza e l’imponenza di quella precedente.
Un tal monumento è, quindi, oggi più di ieri, pronto ad accogliere il suo Gonfalone, simbolo di attaccamento alla propria storia, alla religione, ai valori di libertà e giustizia per cui molti suoi figli hanno lottato con la parola e con le armi, lasciandoci, con l’esempio, il meglio della loro fierezza e del loro carattere.

(omissis)……

di prossima pubblicazione una raccolta storica su San Mango Piemonte.

 

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